giovedì 11 settembre 2008

Casa

"Tu ce l'hai fatta, - disse Nuto, - e più nessuno osa parlartene; ma quelli che non ce l'hanno fatta? Non sai quanti meschini ci sono ancora sulle colline... C'era anche chi li scherzava. Tu ce l'hai fatta, - disse Nuto, - perché bene o male hai trovato una casa... Non bisogna dire, gli altri ce la facciano, bisogna aiutarli".

La luna e i falò - Cesare Pavese

domenica 7 settembre 2008

Succede a Cagliari

O' Papa è stato ieri in visita nella mia città. Ha pure mangiato a 3 minuti da dove vivono i miei, dove frequentai le scuole medie.

Ciò che mi ha colpito è stata però la presenza del premier. Come dire: l'onnipresente insieme all'onnipotente. E questo perché? Una risposta ce l'aveva Soru sul suo visetto sardo "oscurato" da sifatti potenti.

E sì, perché a breve ci saranno le Regionali sarde e tanti sanno che il centrodestra ce la vuole mettere tutta per riconquistare l'isola e sottrarla a Soru, ex-imprenditore di successo, ricco, neo-proprietario dell'Unità.

Quindi: quale migliore spottone se non la coppia più potente d'Italia unita sul sacro suolo della Basilica di Bonaria?

mercoledì 3 settembre 2008

People are what they buy?

Se questa vecchia frase markettara sia ancora vera non so. Forse sì.

Soprattutto a giudicare da ciò che ho visto nel mio ultimo viaggio nelle repubbliche baltiche. Qui infatti l'occidentalizzazione - ossia shopping, centri commerciali, moda, macchine superfighe, mc donald's - è talmente esplosiva, che l'ostentata ricchezza dei giovani abitanti di Tallinn e Riga per me si spiega in parte così: sono talmente entusiasti della libertà e del benessere conquistato che lo danno a vedere in tutto ciò che fanno, in tutto ciò che indossano, in tutto ciò che comprano.

Visitando a Riga il Museo dell'Occupazione russa - e in parte nazista - mi sono fatto un'idea piuttosto precisa della brutalità incredibile a cui sono stati sottoposti questi paesi fino a pochissimo tempo fa. E non ho potuto fare a meno di chiedermi che cosa stiano pensando ora che la Russia ha alzato il tiro sulla Georgia e tutto il resto. Credo che avendo a disposizione il sedere di Putin, lo prenderebbero a pedate con un paio di Nike o di Prada.

In Estonia e Lettonia ho visto molto di più che il semplice "consumo" di beni. Ho visto un "consumo" di felicità, spensieratezza ed esagerazione. Cose che in un paese incazzato come l'Italia non si vedono da un pezzo.

Mi chiedo quanto bello sarebbe fare il copy e ragionare di marketing e consumo in un paese felice.

P.s.: per chi vuole vedere qualche foto scattata a Riga e Tallinn andate su Flickr.

martedì 2 settembre 2008

Back isn't bad!

Quando uno stato di cose azzerra tutti i divertimenti,
l'unico divertimento è abbattere lo stato.

Letto al KUMU Museum di Tallinn, Estonia.
Diceva così, più o meno...