mercoledì 12 marzo 2008

Per andare in rete ci vuole un bel cross. O no?

L'argomento non è il calcio. Magari!
Preferisco parlare d'altro. Il Cagliari è ad un passo dalla B, porca patata!

Il goal di cui parlo è fatto con una pallina di formaggio: "vendere, vendere, vendere, anche ai kids".

Su corriere.it ho letto questa notizia, che ha ricevuto un assist da questa di internetnews.com.
Si parla dei ragazzini americani tra i 9 e i 17 anni che sono alti consumatori di Cheesy Poofs (palline di formaggio) e vanno in multitask. Cioè guardano tv, chattano, giocano con playstation, parlano al cellulare, mangiano le Cheesy Poofs, TUTTO IN SIMULTANEA. Sono bambini reali o personaggi dei cartoni? Non so, non ho figli - tanto meno americani - perciò mi fido a 90° di quel che leggo e delle statistiche.

Corriere.it dice:

"I signori del marketing e delle strategie pubblicitarie hanno messo a fuoco il fenomeno già da un po' e ora stanno studiando un formato pubblicitario che ben si adatti a questo strano pubblico. L'obiettivo è quello di creare campagne comunicative su piattaforme multiple, anche perché questo segmento di popolazione - già molto importante per chi elabora le strategie di mercato - è destinato a crescere sempre più e ad avere sempre più peso: loro saranno i consumatori di domani."

Insomma, noialtri "signori del marketing e delle strategie pubblicitarie" ci stiamo dando da fare per produrre contenuti cross-content e cross-platform, come si è parlato allo SMAU 2007. In altre parole, contenuti prodotti con una tecnologia abbastanza flessibile (Adobe Flash o Java) da essere fruiti - non fritti! - facilmente su più devices (browser, desktop, game consoles, lettori mp3, smartphone) usando lo stesso olio di cottura che resista abbastanza a lungo per cuocere un google di Cheesy Poofs.

Al di là delle pippe creative che ci faremo per acchiappare 'sto target, al di là che sti ragazzini sgamati sono sempre in rete e li lì trovi se vuoi vendergli le Cheesy Poofs, al di là che piccoli Eric Cartman che si fanno infinocchiare ce n'è pochi, al di là di tutto ciò, mi chiedo:

Se i ragazzini da 9 a 17 anni sono uno "strano pubblico", come dice il corriere; se i ventenni che entrano ora a lavoro sono la "generazione Y", come dice il sole24ore, io CHI CAZZO SONO?

In attesa di nuove identità, mi firmo ancora Copyo.

[Foto: Eric Cartman - South Park, Colorado. He loves Cheesy Poofs]

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