martedì 8 aprile 2008

Virzì: call centre e precariato.

In du 'u culo al precariato!

Mi consenta onorevole Laqualunque, ma ho appena visto il film di Virzì e sono molto incazzato.
Conosco bene l'argomento, ho fatto due anni e più dentro un call centre e confermo: E' TUTTO VERO!

Ma il precariato e lo sfruttamente sono mali comuni, no? Tutti noi ce ne lamentiamo, ma poco facciamo. Parlo del nostro settore ovviamente. Ecco alcuni responsabili, in ordine sparso:

1) Gli stagisti - lo sono stato anch'io - che dicono sempre sì, anche a 500 euro al mese per un anno di fila. Siete giovani ma non cretini e senza dignità, o sbaglio?

2) Gli idioti, che credono ancora che la pubblicità sia il paese dei balocchi, mentre è un lavoro come tutti gli altri. Odio sta gente che fa di tutto per entrarci e poi di fronte a una brochure da scrivere o impaginare si sente ferita nell'orgoglio perché non è un lavoro abbastanza creativo per le loro menti sopraffine.

3) Le agenzie, che tengono bassi i prezzi dei salari (o vanno avanti con gli stagisti) perchè la concorrenza è così spietata che per avere speranza di vincere una gara l'offerta economica deve stare bassa.

4) Gli immorali. Tutti coloro che prendono barche di soldi senza aver fatto nulla. Vi sembra giusto che il testimonial di una campagna debba guadagnare migliaia di euro solo perché il suo faccione è famoso? Eh? E poi i motociclisti che fanno brum brum e giocano con le tartarughine evadono le tasse!


Non ho detto niente di nuovo. Ma almeno l'ho detto.

2 commenti:

Copyo ha detto...

Cara Carla, sì hai proprio ragione. Questo blog nasce anche per lottare, per dare valore al mestiere che faccio e al lavoro in genere. C'è così poca cultura del lavoro in Italia! Poi presto sarai ancora dei nostri e ciò è buona cosa! p.s: nn riesco a lasciare commenti sul tuo blog...

Eleonora Voltolina ha detto...

Caro Copyo,
nelle tue parole ritrovo esattamente i convincimenti che mi hanno spinta ad aprire, qualche mese fa, il mio blog: la Repubblica degli Stagisti.
Per lottare, cambiare la situazione, dare valore al lavoro: anche a quello (negato) degli stagisti, che portano profitto ma non vengono - nella maggior parte dei casi - pagati!
Ecco l'indirizzo del blog:
http://www.repubblicadeglistagisti.blogspot.com/
Spero che vorrai farci un salto, per dirmi che ne pensi.

Ciao, e non arrendiamoci mai

Eleonora