martedì 1 luglio 2008

Al palo

Qui siamo.

Noi del blog, noi tutti. Vero o no?
Io ho appena traslocato, uso questa scusa per giustificare i pochi post degli ultimi giorni.
Francamente, ne ho iniziato diversi "politici" ma non ne ho portato nessuno a termine. Scrivo di politica perché non sto più trovando niente di interessante da scrivere riguardo alla comunicazione. Per me è molto più totalizzante tutto ciò che sta accadendo alla politica e alla società italiana.

Ad aprile, dopo le elezioni, ero moderatamente contento, lo confesso. Una maggioranza forte era una svolta rilevante per l'Italia. Ma le leggi assurde che sono state presentate ultimamente mi fanno perdere le staffe.

Non perché la distruzione dei fondamenti della nostra Rupubblica sia una novità, ma perché la violenza del consenso che le si sta avvitando attorno è devastante.

La deriva di un sistema non è solo responsabilità di chi acquisisce privilegi nuovi, inattaccabili e - lo dico senza paura - dittatoriali. E' responsabilità di chi sta zitto perché non capisce.

L'ignoranza mi fa schifo più di ogni altra cosa.

L'ignoranza non è il compromesso di chi dice "facciamoli governare perché l'Italia ne ha bisogno, siamo un paese in crisi profonda perciò ben venga una soluzione, almeno lasciamoli provare".

No. L'ignoranza è il vuoto assoluto di idee. E' la delega totale al signor X di qualcosa che è di tutti e non del singolo, stupido, ignorante cittadino che per pigrizia non si legge non dico tutta, ma almeno due o tre articoli della Costituzione, qualche passo di Montesquieu sulla separazione dei poteri, o non si affitta da Blockbaster Quarto Potere.

Lo so, sto facendo il saccente. Ma che cosa dobbiamo fare per parlare ai semplici e poveri di spirito?

La risposta è che con gli ignoranti non c'è comunicazione che tenga.
Per loro solo propaganda e qualche spottone su Rete 4.

1 commento:

Copyo ha detto...

Bellissmo Carla!